Questa settimana mi è capitato di spulciare fra una pila di curriculum per trovare il candidato giusto. Ho notato che in genere impiegavo non più di 30 secondi prima di accogliere o scartare un curriculum. ⏳
Questo però non stupisce, visto che in media i selezionatori impiegano meno tempo ancora nella lettura di un CV individuale.
Il che mi porta al seguente quesito:
Proviamo ora a rispondere alla domanda
Nella mia ottica, un buon curriculum è simile a un piano di marketing e come tale deve convincere le persone che hai di fronte, che il tempo trascorso con te vale decisamente più del tempo trascorso con un altro candidato.
Per questo motivo il tuo curriculum dovrebbe essere breve, conciso e di facile lettura. Ed è qui che vorrei condividere con te una serie di consigli su come fare un buon curriculum per attirare l’attenzione dei recruiter in meno di 30 secondi.
Partiamo dunque dagli elementi a cui dovresti prestare attenzione prima ancora di iniziare a scrivere un CV:
Curriculum efficace elementi chiave

Scegli il colore giusto
La cosa più importante in un curriculum è di non compromettere la leggibilità. Quindi si, va bene introdurre il colore ma nello stesso tempo sappi che lo spazio bianco o chiaro rende il tuo cv facile da leggere e piacevole da guardare. Per avere una prospettiva più ampia sull’equilibrio e sull’armonia dei colori scelti io faccio affidamento a questo generatore di palette
Presta attenzione al layout
Usa un layout che accentui i tuoi punti di forza. Se non hai troppe esperienze, sottolinea la formazione al primo posto. Se invece hai un bagaglio di esperienze, sottolinealo come punto di forza. Evidentemente l’esperienza lavorativa ha sempre precedenza.
Dividi le sezioni del tuo CV
Ecco qui le quattro principali che ti propongo: Esperienza lavorativa, Formazione, Competenze, Tecnologie)
Spezza il testo
per facilitarne la lettura.
Scrivi per le persone, non per le macchine.
NON quantificare il tuo livello di abilità
Elenca piuttosto le tecnologie con cui hai lavorato. Sicuramente ti verrà chiesto di dimostrare la tua conoscenza di queste tecnologie durante il colloquio. Quindi non ha alcun senso quantificarle.
Usa sempre il formato PDF
Qualsiasi altro formato di file, come .docx, potrebbe far sì che il tuo curriculum venga visualizzato in modo diverso. A differenza di altri formati, il PDF conserverà inalterate le tue immagini insieme ai font senza subire modifiche. Per i miei documenti uso tranquillamente PDF Expert.
Less is more
Il tuo curriculum non deve superare 2 pagine. Anzi, se hai meno di 10 anni di esperienza, forse basta solo 1 pagina.
Racconta una storia
A fin fine, il curriculum è una storia, la tua storia. Immagina di portare qualcuno in un breviario narrativo dove il protagonista sei tu.
Ora prendiamo con le pinze quanto detto e andiamo vedere un esempio riprodotto qui in fac-simile
Curriculum efficace: Fac-Simile

Profilo
Questa è l’introduzione di un curriculum. È una sezione dedicata al tuo riepilogo professionale. Riassumi qui in 2-3 frasi le tue ambizioni, il tuo background e i tuoi talenti.
Formazione
Una descrizione breve e mirata del tuo percorso formativo serve per accentuare i tuoi punti di forza soprattuto per chi non ha ancora sviluppato un bagaglio di esperienze sul campo. Evidentemente l’esperienza lavorativa ha sempre precedenza quindi la dove manca, le probabilità di successo diminuiscono.
Esperienza lavorativa
In questa sezione non basta elencare le tue esperienze di lavoro con una descrizione accurata delle mansioni svolte. Qui stiamo dettagliando il tuo successo. Quindi non è tanto "cosa ho fatto" ma "come ho raggiunto" determinati risultati al netto della posizione ricoperta, strumenti e livello di abilità. Questa è la tua opportunità di fare in modo che i recruiter vedano quanto sia stato rilevante il tuo contributo.
Competenze (Soft Skills)
Alcuni studi hanno rivelato che le soft skills siano più importanti per le posizioni senior rispetto le hard skills. Il motivo è molto semplice. A fine giornata, al netto del lavoro che fai, devi per forza interagire con altri esseri umani. Quindi sapere comunicare bene ha un impatto decisamente positivo rispetto al fatto di sapere fare cose tecniche senza la capacità di comunicare il risultato. In questa sezione io metterei in evidenza le soft skills che ti caratterizzano e che sono coerenti con quello che fai.
Progetti (Hard Skills)
Qui dovresti raccogliere le tue abilità tecniche insieme alle tecnologie che conosci meglio per svolgere il lavoro. È molto probabile che ti venga chiesto di raccontare delle situazioni nelle quali hai messo in atto certe competenze durante il colloquio. Motivo per cui ti consiglio di non appesantire eccessivamente la pagina con troppi tecnicismi. Applica piuttosto la tecnica dello storytelling per aumentare le tue chance di essere selezionato.
Lingue
Elencare le tue abilità linguistiche sul tuo curriculum è un must.Conoscere una o più lingue straniere è di estrema importanza perché ti permette di comunicare efficacemente. Non solo questo aumenta la plasticità del cervello ma addirittura apre tutta una serie di opportunità professionali.
Contatti
La sezione contatti ha il suo ruolo importante. Ciò consente ai datori di lavoro di vedere come e dove possono contattarti. Avere sotto mano i tuoi riferimenti può essere utile per il secondo oppure il terzo colloquio. Spesso ho notato che molti si prendono spunto del numero di telefono direttamente dal CV.
Conclusione
Il curriculum a fine giornata non è un documento statico. Questo significa che va adeguato in base a chi lo deve leggere. Se deve finire per esempio su una scrivania di HR, sicuramente non deve essere troppo tecnico. Quindi nulla ti vieta di avere molteplici copie in diverse lingue.
Evidentemente la dove vieni selezionato per un secondo colloquio, creare un’infografica perfetta sotto forma di presentazione PPTX con 3-4 slide, ti permetterà di catturare meglio l’attenzione dei recruiter.
Anzi, io farei diventare il colloquio una presentazione interattiva su Teams, Google Meet piuttosto che ZOOM.
È vero, spesso ho notato che le grandi organizzazioni sono un po’ antiquate nel modo di fare mentre quelle di medie dimensioni possono apprezzare gli approcci creativi.
Personalmente, credo che tutti devono innovare in un modo o nell’altro prestando attenzione ai suggerimenti che provengono dal basso. Motivo per cui nulla ti vieta di scegliere il modo in cui raccontare meglio la tua storia.
Ora tocca a te essere creativo.
Fammi sapere cosa ne pensi!
📚 - Angolo della lettura -
Storytelling d’impresa → Raccontiamo, per fare una buona impressione al colloquio di lavoro, per posizionare un prodotto, per orientare un'economia, per guidare il pubblico impaurito durante una pandemia. Questa è una guida definitiva per chi ha bisogno di avere una visione completa dello storymaking.